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Il cibo viene gustato in modo differente da ciascuno di noi. Tale soggettività è data da un insieme di fattori ma, in ogni caso, l’organo del gusto, come tutti sappiamo è la lingua.

Fino a pochi anni fa si credeva che ci fosse una differenziazione fra le 8000 papille gustative di cui la nostra lingua è ricoperta dividendo in zone la loro specializzazione: la lingua avrebbe percepito il sapore dolce in punta, il salato e l’aspro a metà, l’amaro alla radice della lingua.

Oggi, dopo una ricerca curata dalla Columbia University, sappiamo che non vi è alcuna differenziazione nelle cellule che compongono le papille gustative, ma al loro interno si trovano cellule “specializzate” in un determinato gusto che inviano i dati ad appositi neuroni che, sinapsi dopo sinapsi, ci inducono a dire: mi piace o non mi piace. Dal punto di vista anatomico, tale trasmissione di impulsi continua fino a ritornare alla bocca, perché la saliva venga prodotta ed aiuti nella deglutizione ed infine allo stomaco perché prepari i succhi gastrici atti alla digestione.

Alcuni fattori possono alterare la percezione dei sapori, (in tal caso parliamo di disgeusia) e possono essere raggruppati in:

malattie croniche: epilessia, malformazioni dell’apparato orecchio-naso-gola, malformazioni congenite, schizofrenia, paralisi facciali;
malattie o stati transitori: infiammazioni linguali e patologie del cavo orale (carie, afte, micosi, scarsa igiene orale), tumori orofaringei, patologie naso-sinusali (per esempio la sinusite), traumi facciali, tabagismo;
assunzioni di medicinali: farmaci e chemioterapici. (la penicillina e l’aspirina, i farmaci antidepressivi, citostatici, anti-ipertensivi, clorexidina, diclofenac ecc…).

Discorso a parte merita la xerostomia, ovvero una patologia o una conseguenza di altre malattie che causa la secchezza fastidiosissima della bocca.
Tante possono essere le cause ma, ad ogni modo, la mancanza di saliva toglie la possibilità sia di sentire i sapori che di ingoiare con facilità, oltre a causare tanti altri danni.

In tutti i casi, una visita odontoiatrica, l’anamnesi ed eventuali cure ci possono ridare il gusto di mangiare ed assaporare il cibo e prevenire tumori o altri gravi danni alla nostra salute.